L’asilo Santachiara ebbe origine nel 1912, sotto don Tondelli, grazie al lascito dei coniugi Odoardo e Filomena Santachiara, che donarono alla parrocchia la loro vecchia casa colonica (poi trasformata in asilo) con l’annesso podere, situato nei pressi dell’incrocio tra via Vettigano e via san Lodovico. Contestualmente venne anche creata una fondazione (tuttora esistente) a sostegno delle famiglie bisognose.
Nella sua storia questo asilo venne curato da vari ordini di suore. Nel 1947 don Marino lo ammodernò e lo affidò alle suore dell’oratorio; nel 1958 venne ulteriormente allargato.
Negli anni ’70-80 del ‘900 questa struttura iniziò a essere inadeguata per le dimensioni del paese e non più funzionale. Perciò il parroco don Guido Martini iniziò in quel periodo a gettare le fondamenta (nel giardino del vecchio asilo) di quella che avrebbe dovuto essere una nuova struttura. Purtroppo però le risorse economiche erano scarse e l’opera non potè essere immediatamente portata a termine.
Nel 1989 il lascito dei coniugi Biagini permise di costruire un nuovo asilo (interamente pagato dai benefattori che lo intitolarono al figlio Wildmer scomparso nel 1988) inaugurato con l’anno scolastico 1990-91. I donatori però vollero che questo nuovo edificio sorgesse di fronte alla chiesa (dove in effetti è), perciò il vecchio asilo Santachiara venne chiuso e abbandonato.
In seguito, nel corso degli anni ’90, il terreno del vecchio asilo venne demolito e in quell’area (che in gran parte era agricola) venne costruito il villaggio abitativo oggi esistente, con due nuove vie che ricordano il passato di quel luogo: via dell’asilo vecchio e via coniugi Santachiara.